martedì 11 agosto 2009

ma ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo


ciao a tuttissimi sono in ferie e sono appena stato on degli amici ad una fiera dell'artigianato veneto a cison di valmarino vicino vittorio veneto(tv) con tutti i miei amii clauni è stato realmente bello ed emozionante stare in mezzo alla gente specie ai bambini nelle strade, ma è stato un pò difficile per me scaldare il pubblico mi sono scoperto timido delle volte =)))))))))


mercoledì 17 giugno 2009

ma ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaooooooooooooooooooooooooooooo.....

Da quanto che non vi scrivevo amici ci cicici ........... scusatemi ero partito per un viaggio lungo un miglio attorno a casa.... o semplicemente non ho avuto tempo e la voglia di scrivere...... ma riekkime qui le cose proseguono tutte gran bene ... ho conosciuto tanti dei miei amici crauti e stò sviluppando abilità particolari come il fare facce scemeeeeeeeeee =)))))) facce sceme? si proprio proprio così ad ogni modo vi mando un bacio e prossimamente vi scriverò una lettera aperta con tutte le emozioni che ho nel cuor.............. zaaaaaaaaaaaaaaooooooooooooo ankoraaaaaaaaaaaaaa

sabato 16 maggio 2009

UN zalutopo............

Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooo amici signori,
pensavate che me ne fossi anduto..... invece nooooo.... ho avuto poco tempo per scrivere ma alla fine ho scrivuto ...... la settimana scorsola mi sono divertito una cifra coi miei amicici .... e questa settimana ankor di più con le mie amiche brufolo maia e fiorello mannoia siamo andati dai nostri nonni e li abbiamo trovati un pò felici di vedercioli ... qunto li voglio bbbeneee ... bi ora fa l'imbianchino un pò bischero un pò inteigente TUTTO IL TEMPO e si stà cercando la morosaaaaaaaaaa ... eheheh marpionBIno bhè vi sò un salutone ed un abbraciobacio a tutti vi vojo bi ene ...............

domenica 3 maggio 2009

la nonna di bi....

ieri dopo tanto bi ha ritrovato la nonna bibi ..... baci nonnina cara che il cielo ti protegga =))))

domanda bischera e se al mondo fossero tutti dei clown come me?

sabato 2 maggio 2009


Bi è stato simile alle colonne d'ercole sorreggenti il pezzetto di cancello rugginesco stasera........ si può fare di piùùùùùùù........ anke solo il mona =) vedi fioto accantolo

domenica 26 aprile 2009

Bi ha trovato le mutande ed anke il Vestito...


Con una svolta improvvisata Bi si Veste DI Bi Anco E ARANCIO.... spruzzi di giallo ed altri colori e peluches quà e la.......... quindi si cambia COLOr che color??????? il color de la comareeeeeeeeeeeeeee..............................

domenica 19 aprile 2009

B(i)

Stasera son proprio contento,
scusate ma volevo esprimere la mia gioia nell'aver conosciutolo e condivisolo una giornata davvero meravigliosevole con nuovi e vecchi amici ... si amici claugni delle persone magicamente fantastiche più di qualsiasi immaginazione... sono sicuro che insieme ed assieme ci divertirebbimo un mondo .... un mondo ..... un mondo.... mi sono incatevolato.... scusate l'emozione ma vi voglio davvero bbbbbbBBBBBBbbbbb(i)eneeeeeeeeeee

sabato 11 aprile 2009

essere clown dal blog della mia associasione....

Il lavoro sul clown pone la persona davanti a se stessa e agli altri, porta a riflettere sul proprio modo di essere, sulle proprie potenzialità espressive stimolando a liberarsi dalle paure.Essere clown è riscoprire spazi e tempi al di là di categorie razionali; è giocare con la realtà per reinventarla. La scoperta del clown non è nient'altro che la scoperta del gioco come espressione di noi stessi…..”“Il clown è un attore che è regista di se stesso. Che è talvolta anche drammaturgo. Un clown dunque non è mai nel punto dove si trova. Sta attorno a se stesso. Si dirige. Pensa come un ballerino. Danza. Si danza. Io penso al clown come a un attore che danza. Che pensa in forma di coreografia. Qualche volta non pensa. Meglio: danza i suoi pensieri. Aldilà del naso rosso tradizionale si può cercare di intravedere il valore iniziatico che il clown incarna. Il clown è venuto dal teatro al circo, dal circo al teatro, dal teatro all'ospedale...non esistono ricette per diventare clown, come in America, dove sono in commercio album con i costumi, le gag e il trucco e tu scegli dal catalogo il tuo clown.
Tu devi cercare in te il tuo clown, il tuo lato umoristico. E l'humor è come il tergicristallo della macchina. Non ferma la pioggia ma ci aiuta ad avanzare meglio. Il comico è un'energia misteriosa. È della persona che si ride. I grandi clown da Toto' a Buster Keaton irradiavano la scena con una presenza in grado di fare ridere facendo "niente". La grande Anna Magnani si lamentava che Toto' in palcoscenico con lei, le rubasse la "scena". Allora Toto' è stato fatto sedere da una parte e al buio e il pubblico ha riso ancora di più. Fare ridere vuol dire avere un contatto.
Noi ridiamo della tragedia dell'uomo. Si racconta, ma forse è leggenda, che il primo clown sia stato un ubriaco entrato per caso sulla pista del circo durante lo spettacolo e inciampando ha fatto ridere il pubblico. Da qui il naso rosso, che ci vuole ricordare i nasi degli ubriachi,e i vestiti stracciati dei clochard. Un incidente, un'attitudine bizzarra, un abito inconsueto, una situazione anormale hanno fatto nascere l'Augusto.I clown nel circo facevano il loro pezzo tra un numero e un altro. La prospettiva del numero del clown è il fallimento. C'è l'idea che l'uomo non può sbagliare. Se sbaglia viene cacciato dal Paradiso Terrestre. Allora tutto deve essere perfetto. Tutto deve funzionare. Il pubblico si identifica nel fallimento e pensa: a me questo non capiterà mai, guarda il clown quanto è stupido. Il clown è lì non è per fare ridere, è lì seriamente. Perchè ha un estremo bisogno di lavorare e ha bisogno del pubblico. Il clown ha dei dubbi. Lui non capisce ma vuole capire. Non si può recitare il clown, si è.
È un lavoro attoriale che cerca un sentimento profondo e indaga uno degli aspetti importanti della recitazione: essere veri. Quando noi piangiamo, non vorremmo piangere, il nostro volto resiste, ma accade, è vero. Le disgrazie al clown accadono davvero, e qui è la grande arte del clown e del teatro: una finzione che sembra vera, tanto vera è quella finzione. La stupidità non si può recitare con intelligenza. Il clown non è un pagliaccio, ha una base tragica. La stupidità è il motore della invenzione. Il clown inventa perchè vuole risolvere la "catastrofe". E come nello "slow burn" (bruciare lentamente: tecnica di Stanlio e Ollio) attaccare un quadro alla parete si trasforma nella distruzione di un paese. A tutti noi sarà capitato un incidente, un'avventura inaspettata e improvvisa, una sorpresa, dove noi abbiamo reagito spontaneamente e in modo diretto, non psicologico, siamo rimasti "stupiti". La tecnica della "candid camera" ci illustra facce vere, stupite, persone che vivono intensamente il sentimento dello stupore. Gli attori (loro malgrado) sono indifesi, increduli, immobili. Sono veri. Lo stupore di fronte alla vita e alle cose è il sentimento principale del clown. Stupido deriva da stupito, sbalordito. Il clown è stupefatto dalla vita, dalle cose e non capisce ma vuole capire. Il motore del clown è la fame e la solitudine. Lui cerca contatti, inventa. Ogni giorno è nuovo. Ogni momento è nuovo. Lui non conosce i sentimenti. Sperimenta. Cerca. Vive la situazione in modo semplice, diretto, mai psicologico. Il clown ha dei dubbi. Non è sicuro. Non è certo del presente. Quando parla è concreto, chiaro e semplice. Non fa filosofia, nè poesia. Non è però un gioco per bambini. Non è carnevale. È una tragedia. La tragedia della vita. Il clown lotta per l'amore, per la pace, per l'amicizia. Il clown è un ponte, vorrebbe unire , vorrebbe che tutte le cose andassero bene e usa tutte le energie per capire. Non si può fare il clown a metà.È questione di vita o di morte. Se non trova un contatto muore. E questo apre un altro aspetto importante della recitazione: essere al 100% nell'azione, crederci. Non si può nuotare a metà: Si affonda. Il clown crede completamente in tutto quello che fa.
I gesti sono chiari e semplici, perchè il clown ha "urgenza" di comunicare con il pubblico. Il suo essere in teatro è al 100%. Risolvere il fallimento e comprendere il funzionamento del mondo e delle cose porta il clown a sperimentare tante proposte, tante idee: questa è per l'attore la tecnica dell'improvvisazione diretta, mai psicologica, che risponde a delle regole tecniche precise (controtempo, doppia immagine ecc.), mentre per il clown è essere naif (nel senso di semplice e spontaneo). Il clown è l'antieroe che ha accettato la sua debolezza, di non essere all'altezza della vita moderna. Questa sua debolezza gli dà una grande umanità e un grande spessore teatrale nel lavorare con temi semplici, addirittura quasi giocando.
Questo è ciò che interessa l'attore e che investe l'arte della recitazione.
Lo scrittore dice: "Tutte le volte che incontro persone che mi domandano di spiegare il segreto di far ridere la gente mi trovo a disagio, e cerco in genere di squagliarmela. Non c'è mistero nella mia comicità.Si tratta di conoscere alcune verità semplici sul carattere dell'uomo, e servirsene nel proprio mestiere.II dato sul quale più di ogni altro io mi appoggio è, per esempio, quello che consiste nel mettere il pubblico di fronte a qualcuno che si trova in una situazione ridicola e imbarazzante. Quando un uomo passeggia nella via, non fa ridere.Messo in una situazione ridicola e imbarazzante, l'essere umano diviene un motivo di riso per i suoi simili. Ogni situazione comica è basata su questo. E per questo che tutti i miei film si basano sull'idea di crearmi dei fastidi, per darmi l'occasione di essere disperatamente serio nel mio tentativo di apparire un normalissimo piccolo gentleman. "
È per questo che, in qualunque situazione io mi trovi, la mia preoccupazione maggiore è sempre quella di raccogliere il bastone, di raddrizzare il mio cappello tondo e di aggiustare la cravatta, anche se sono appena caduto a testa in giù.Charlie Chaplin

vi presento il mio nuovo amico più meglio.......


Amici ho l'onore di presentarvi B claun alias B anana alias B igolo alias B oresso ... è il mio nuovo amico e con lui sono pronto ad avventurarmi attraverso storie fantastiche......... un saluto affettuoso...

domenica 5 aprile 2009

agiiornamientos

Trovato...... b ha trovato come potrebbe vestirsi per non andare via in mutande (brutto da vedè) o nudo (nun se può vedè).... potrebbe vestirsi metà e metà con colori diversi direi bianco blu e rosso sono le mie preferenze ma può starci anke il giallo l'arancione il celeste adesso vedrerebbimo =) il Bipede noto come b avrà il biviso ( faccia normale e faccia di sedere) ed il biumore (come nella vita purtroppo o per fortuna) il bis insomma..... B(i) è l'essenza stessa della mia anima grazie di cuore clown MAnù (SPiridò) e Alberto (MAstropulce) siete entrati nel mio cuore con la grazia di una ballerina e l'irruenza del tornado nel rimescolare tante emozioni ... spero solo di essere in grado di toccare con delicatezza i cuori delle persone che ci affiderete e di dare sempre il mio meglio..... il dottor B inizia proprio da qui.... =OB

lunedì 30 marzo 2009

come potrebbe vestirsi b......

allora rispettandobi dobrei betterbi una biuniforbe... lato serio lato burlone... lato a e lato b faccia normale e faccia di b come qui akkanto......pensieroso bedito...... Ciao a Tuttiiiii

domenica 22 marzo 2009

la preghiera di un clown

Noi ti ringraziamo nostro buon Protettore per averci dato anche oggi la forza di fare il più bello spettacolo del mondo.Tu che proteggi uomini, animali e baracconi, tu che rendi i leoni docili come gli uomini e gli uomini coraggiosi come i leoni, tu che ogni sera presti agli acrobati le ali degli angeli, fa' che sulla nostra mensa non venga mai a mancare pane ed applausi. Noi ti chiediamo protezione, ma se non ne fossimo degni, se qualche disgrazia dovesse accaderci, fa che avvenga dopo lo spettacolo e, in ogni caso, ricordati di salvare prima le bestie e i bambini.Tu che permetti ai nani e ai giganti di essere ugualmente felici, tu che sei la vera, l'unica rete dei nostri pericolosi esercizi, fa' che in nessun momento della nostra vita venga a mancarci una tenda, una pista e un riflettore. Guardaci dalle unghie delle nostre donne, ché da quelle delle tigri ci guardiamo noi, dacci ancora la forza di far ridere gli uomini, di sopportare serenamante le loro assordanti risate e lascia pure che essi ci credano felici. Più ho voglia di piangere e più gli uomini si divertono, ma non importa, io li perdono, un pò perchè essi non sanno, un pò per amor Tuo, e un pò perchè hanno pagato il biglietto. Se le mie buffonate servono ad alleviare le loro pene, rendi pure questa mia faccia ancora più ridicola, ma aiutami a portarla in giro con disinvoltura. C'è tanta gente che si diverte a far piangere l'umanità, noi dobbiamo soffrire per divertirla; manda, se puoi, qualcuno su questo mondo capace di far ridere me come io faccio ridere gli altri.

A tutti i miei nuovi compagni di percorso..........
.........direttamente da Totò

mercoledì 18 marzo 2009

titolo inquietante =)))))

Primo post di natura molto seria....... cos'è il corpo del testo? O meglio che corpo ha questo testo ..... non riesco ad immaginare nessun corpo voi lo vedete? bhè a quanto pare di ambiguo non c'è solo B...